Viaggio – Nel cuore della calabria
Pensavo che la Calabria fosse un covo di gente omertoso, di gente senza sorriso, ma i ragazzi qui sono diversi.
Scendendo in Calabria tra Corigliano Calabro e Rogliano, nella parti della Sibaritide, pensavo che tutte le persone fossero legate ad una cosca mafiosa; infatti notavo anche il tempo cambiare -spesso e volentieri nuovoloso- per non parlare poi, della lingua madre, l’Italiano ancora poco conosciuta e parlata.
Anche se conoscendo molte persone da anni, di quelle parti e di tutti i ceti, pensavo che tutto ciò fosse possibile solo quando erano nel loro paese… In effetti è cosi: in alcune parti della Calabria, non puoi dire nemmeno cosci a…
Se il cognome è un omonimo di qualche boss, tutti fanno finta di niente. Ma subito dopo Cutro, Torre melissa, Cariati, fino a scendere poco più giù a Cropalati, o Torretta di Crucoli e arrivando A Catanzaro, l’aria è totalmente diversa. Sembra che qui nel cuore della Calabria il tempo si sia fermato, il sole brilla, soprattutto dal mese di maggio in poi fino a sera tardi, la gente ha ancora quel sorriso che avevano i nostri nonni e la crisi e le varie difficoltà della vita quotidiana, qui sembrano non aver tanto peso.
La gente che studia si concentra così tanto sullo studio, che non pensa ad altro e quella che lavora, pensa alla famiglia senza tante lamentele…
La gente china la testa tutti i giorni, fino ad esaurire le proprie energie, arrivando a sera stanca, stanca del proprio lavoro. Gustandosi un po’ di serenità e relax, lasciandosi andare alla tastiera del pc, proprio come se fosse un bel bagno rilassante.
Un sito che parla..